TRAUMI CON LA “T” MAIUSCOLA E LA “T” MINUSCOLA

Tutti noi, per il semplice fatto di vivere, siamo esposti all’eventualità di sperimentare traumi psicologici, o ferite dell’anima. Esistono traumi che si possono definire con la “T” maiuscola: sono ferite importanti che minacciano la nostra integrità come calamità naturali, incidenti stradali, aggressioni, stupri, omicidi o suicidi di persone care, diagnosi infauste.

Ma vi sono anche traumi con la “T” minuscola, esperienze che sembrano oggettivamente poco rilevanti, ma che possono assumere un peso soprattutto se ripetute nel tempo o subite in momenti di particolare vulnerabilità. É allora che umiliazioni, abbandoni, trascuratezza e paure possono lasciare il segno modificando non solo i nostri atteggiamenti, ma anche, ed é questa la novità scientifica, imprimendosi in alcune aree del cervello, come hanno dimostrato studi nel campo della neurobiologia.

LE CONSEGUENZE A LIVELLO PSICOLOGICO

Grazie alle proprie risorse e all’aiuto del prossimo la maggioranza delle persone traumatizzate riesce a recuperare un nuovo equilibrio, ma ci sono ferite che continuano a sanguinare anche a distanza di anni.

Il trauma in questi casi é sempre presente, le sensazioni sono vive e sembra che l’evento sia successo poche ore prima anche se risale a molti anni addietro. Sensazioni di insicurezza, mancanza di autostima, colpevolizzazioni, attacchi di panico, ansie sono gli strascichi più frequenti.

EMDR: LA CHIAVE CHE APRE I GIARDINI DELLA MEMORIA

L’EMDR, dall’inglese “Eye Movement Desensitization and Reprocessing“, é un trattamento scoperto nel 1989 dalla psicologa americana Francine Shapiro. Il paziente viene invitato a notare pensieri, sensazioni fisiche e immagini collegati con l’esperienza traumatica, al contempo il terapeuta gli fa compiere dei semplici movimenti oculari, procedendo con stimolazioni destra-sinistra.

Tali stimolazioni hanno lo scopo di favorire una migliore comunicazione tra gli emisferi del cervello. Dopo alcune sedute i ricordi disturbanti si modificano e le sensazioni ad essi collegate si riducono di intensità.

In seguito ad una terapia EMDR il soggetto rafforza gli aspetti della sua autostima, é più centrato sul senso di sé, ha più fiducia nelle sue capacità e nel suo valore come persona.