La famiglia é un sistema con una propria struttura in cui questa é l’invisibile insieme di richieste funzionali che determina il modo in cui i componenti interagiscono. In questa ottica colui o colei che presenta il problema, é visto come la persona che, attraverso il proprio disagio, porta una difficoltà di tutto il sistema familiare.

La famiglia, infatti, così come l’individuo, ha un ciclo di vita che evolve attraverso varie fasi: il matrimonio, la nascita del primo figlio, l’inizio della scuola, la morte del coniuge, l’uscita di casa dei figli. Tali momenti di transizione possono essere critici per alcune famiglie, in quanto é necessario modificare l’intera organizzazione per rispondere alle richieste della nuova fase e ciò non é sempre semplice.

Uno o più membri, infatti, possono trovare difficoltà ad evolversi e sviluppare così un comportamento disfunzionale e sintomatico. L’obiettivo della terapia familiare é di comprendere il significato del disagio per poi modificare le interazioni e le dinamiche familiari attraverso la collaborazione di tutti i membri.

QUANDO E’ OPPORTUNA LA TERAPIA FAMILIARE

La terapia familiare si rivela un ausilio utile a terapie individuali, laddove ci siano elementi di sofferenza dell’intero nucleo. Quando il paziente é un adolescente, per esempio, il coinvolgimento della famiglia in terapia risulta a volte necessario. Quando il paziente é un giovane adulto, alle prese con difficoltà nella fase di svincolo dalla famiglia di origine si suggerisce una terapia familiare in caso di conflittualità e difficoltà nelle relazioni, in caso di patologie che coinvolgono tutto il sistema familiare come le dipendenze e l’anoressia nervosa.

“Per esperienza ho appreso che più un terapeuta conosce una famiglia, più la famiglia conosce se stessa, e che più apprende la famiglia, più impara il terapeuta. MURRAY BOWEN