In psicoterapia i processi di cambiamento implicano l’opportunità di esprimere le proprie emozioni, di acquisire e mettere in pratica nuovi comportamenti, attribuire nuovi significati alle esperienze.

Anche al terapeuta spetta il compito di fornire ai pazienti una logica terapeutica che abbia un linguaggio comprensibile a tutti e di favorire e promuovere l’apprendimento delle emozioni tra le persone.

La psicoterapia dà luogo ad una relazione che ha inizio con l’arrivo di una o più persone che percepiscono di aver bisogno di aiuto, e affinché tale relazione possa proseguire c’è bisogno che il terapeuta comprenda il pensiero ed i sentimenti altrui, astenendosi dal giudizio.

Ogni persona cambia con il proprio ritmo e tale processo non può essere accelerato dal clinico. Fin dall’inizio del trattamento i pazienti possono mostrarsi restii al cambiamento. Anche se sono loro stessi a chiedere aiuto, possono aspettarsi che i sintomi o gli aspetti che generano disagio scompaiano senza che ciò implichi una qualche modifica. Talvolta si desidera che a cambiare siano gli altri.

Iniziare a cambiare significa abbandonare i vecchi modi di comportarsi e l’acquisizione di nuovi e più ampi significati attraverso cui interpretare le proprie esperienze.

A volte la persona ha solo bisogno di una spinta, anche se secondo la sua percezione le ha provate tutte. Spesso si evidenzia che la soluzione adottata rappresenta essa stessa il problema ed è proprio la capacità di usare la resistenza al cambiamento a vantaggio del cambiamento stesso, che distingue la psicoterapia dalle altre forme di scambio umano.

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